Meta ha disabilitato alcuni filtri in Texas e Illinois

Qualche giorno fa, Meta ha bloccato i filtri che contenevano il riconoscimento facciale in due stati americani.

Un obbligo a seguito di una legge sul riconoscimento facciale

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Così, contro la sua volontà, Facebook e Instagram hanno dovuto bloccare i filtri che utilizzano il riconoscimento facciale in Texas e Illinois. 

In effetti, in questi due Stati esiste una legge molto severa che limita fortemente l'uso di questa funzione. Tuttavia, Meta assicura che il riconoscimento facciale presente nei suoi filtri di Instagram e Facebook non deve essere considerato come un qualsiasi altro riconoscimento facciale e che non va contro la legge in materia. Infatti, non identifica una persona, ma solo la presenza di un volto sullo schermo.

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Così, in un comunicato stampa, Meta assicura che "La tecnologia che utilizziamo per alimentare effetti di realtà aumentata come maschere, avatar e filtri non è un riconoscimento facciale o una tecnologia coperta dalle leggi del Texas e dell'Illinois e non viene utilizzata per identificare nessuno.".

Per evitare problemi, Meta ha quindi bloccato i filtri che utilizzano questa tecnologia e un messaggio indica "Temporaneamente non disponibile" sullo schermo dell'utente. Per dimostrare che il riconoscimento facciale nei filtri è innocente, il gruppo intende creare un nuovo sistema di opt-in in cui spiegherà come funziona e renderà i suoi filtri nuovamente accessibili a tutti.

Qual è la legge sul riconoscimento facciale?

Questa legge è stata introdotta in entrambi gli Stati per proteggere la privacy degli utenti. Infatti, sebbene il riconoscimento facciale presenti innegabili vantaggi, può anche presentare dei rischi. Pertanto, questa legge regolamenta rigorosamente la raccolta, la condivisione e la conservazione dei dati raccolti attraverso le immagini del volto, le impronte digitali e le impronte vocali.

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