ARCore Geospatial: la nuova API di Google per la realtà aumentata
Durante il Google I/O presentato l'11 e il 12 maggio 2022, Google ha annunciato molte nuove funzionalità, tra cui diverse che integrano la realtà aumentata. È il caso dell'API geospaziale ARCore che rivoluzionerà il mondo della realtà aumentata.
L'API geospaziale ARCore: una manna per gli sviluppatori
L'API geospaziale di ARCore è stata sviluppata utilizzando Google Maps, che ha permesso di analizzare strade, edifici e spazi in oltre 87 Paesi diversi. Infatti, dal 2019, la tecnologia Live View che alimenta Google Maps permette di ottenere indicazioni molto precise e offre la possibilità di essere guidati da frecce integrate nella realtà aumentata. Come ci si potrebbe aspettare, Google è riuscita a recuperare i dati, compreso il Visual Positioning Service (VPS), da miliardi di immagini di Street View.
Google sta rendendo questa API liberamente disponibile per Android e IOS per gli sviluppatori che vogliono creare esperienze di realtà aumentata coinvolgenti e utili. Potranno quindi integrare i loro contenuti AR in base alla latitudine, alla longitudine e all'altitudine.
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Un'API potente e coinvolgente per gli utenti
Poiché ARCore Geospatial è un'API molto accurata grazie ai miliardi di dati registrati, è evidente che l'interazione con la realtà aumentata sarà più efficiente ed efficace quando l'utente la utilizza. Ciò è possibile confrontando le immagini dell'ambiente in cui un'intelligenza artificiale ha estratto trilioni di punti 3D dalle immagini di Street View. Tutti questi punti vengono poi analizzati e utilizzati per calcolare la posizione e l'orientamento dello smartphone in meno di un secondo. In breve, ARCore Geospatial API può sapere esattamente dove si trova una persona (con il suo orientamento) e far apparire i contenuti di realtà aumentata esattamente dove dovrebbero.
Google ha collaborato con diversi partner come SnapchatNBA e Lyft per sviluppare e migliorare le sue API e creare varie applicazioni per l'istruzione, l'intrattenimento e persino i servizi pubblici.
È il caso delle applicazioni di scooter self-service come Lime e Bird, che hanno integrato ARCore Geospatial nelle loro applicazioni. Questo permette agli utenti di sapere se il loro scooter è ben posizionato per evitare problemi di attrito con la città, che è stufa di trovare scooter mal posizionati. Questo esperimento è stato testato a Londra, Parigi, Tel Aviv, Bordeaux, Madrid e San Diego.
Un altro esempio dell'uso di questa API è l'applicazione di Telstra e Accenture che la utilizza per indirizzare gli spettatori a trovare i loro posti a sedere, le tribune e i servizi igienici al Marvel Stadium di Melbourne.
Un nuovo mondo di possibilità accessibili e promettenti
Per incoraggiare gli sviluppatori e i creatori a creare applicazioni, Google ha reso disponibili applicazioni open source che possono essere clonate e modificate a proprio piacimento e sono disponibili all'indirizzo Github. La prima applicazione, Balloon Pop, è un gioco in cui l'utente deve puntare un lanciarazzi contro i palloncini e farli esplodere. Pocket Garden permette di piantare piante virtuali nel proprio quartiere e ha la particolarità di essere connesso con altri utenti. Potrete così ammirare le piante dei vostri vicini, dato che il giardino è comunitario.
È un buon modo per scoprire e imparare come funziona l'API geospaziale ARCore, che diventerà uno strumento molto importante per i marchi.
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