Lenti a contatto a realtà aumentata da Mojo Vision pronto per il test
Le ambizioni di Mojo Vision per la realtà aumentata
Una lente a contatto connessa in grado di fornire informazioni in tempo reale sull'ambiente che ci circonda? Questa è la sfida che la start-up californiana Mojo Vision si è posta nel 2015.
1. I principi della realtà aumentata
La realtà aumentata è diventata LE il terreno di gioco delle aziende per distinguersi dalla massa e innovare costantemente. Sovrapponendo elementi 2D e 3D nel mondo reale, la realtà aumentata fa sempre più notizia e invade il mercato con sempre più innovazioni.
2. Mojo Vision: ambizioni futuristiche
Mojo Visionla start-up californiana specializzata nella progettazione di soluzioni di realtà aumentata, risponde alle esigenze degli ipovedenti con il progetto Mojo Lens. Combinando la sua esperienza medica con la potenza della realtà aumentata, si è posta la sfida di progettare lenti a contatto dotate di realtà aumentata.
3. Parliamo di finanze!
Per portare a termine questo progetto sono stati necessari otto round di finanziamento, per un totale di 205 milioni di dollari. Tra gli investitori figurano Liberty Global Ventures, Amazon Alexa Fund, Edge Investments, Advantech Capital, Motorola Solutions e molti altri.
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Come funzionano le lenti per la realtà aumentata?
1. Funzioni della lente nella realtà aumentata
Migliorare la vista è uno degli obiettivi principali di Mojo Vision. Le lenti connesse per la realtà aumentata faciliteranno le attività quotidiane delle persone ipovedenti. Saranno in grado di avvertire qualsiasi pericolo grazie al tracciamento preciso e ottimale dei loro occhi.
Ma non è tutto! Con le lenti per la realtà aumentata, la start-up vuole anche fornire agli sportivi informazioni in tempo reale sui loro sforzi (frequenza cardiaca, distanza percorsa, velocità, percorsi, ecc.)
Nel mondo professionale, le lenti possono anche essere molto utili e facilitare la percezione di un oggetto. Per la complessa fabbricazione di un motore aeronautico, non è più necessario andare avanti e indietro con gli occhi tra il diagramma e il motore, le lenti permettono di sovrapporre un diagramma virtuale al motore e quindi facilitare il lavoro di un tecnico.
2. Composizione della lente Mojo
Questa lente a contatto è costituita da più componenti elettronici, tra cui :
- un pannello microLED di 0,5 millimetri di diametro
- un accelerometro
- un giroscopio
- un magnetometro
Ciò significa che le informazioni possono essere visualizzate mentre l'occhio è ancora in movimento. Sono integrati anche un processore ARM Core M0 e un'antenna radio per trasmettere i dati e visualizzarli sullo schermo virtuale. Tutto questo funziona in simbiosi ed è alimentato da microbatterie.
3. Il comfort delle lenti per la realtà aumentata
In termini di comfort, le lenti sono dure e sclerali, il che significa che non poggiano direttamente sulla cornea ma sulla sclera, ovvero la membrana bianca che avvolge l'occhio. Non c'è quindi da preoccuparsi di eventuali fastidi che potrebbero causare al contatto con l'occhio.
Per garantire che siano completamente adattate all'occhio, è necessaria una semplice visita da un optometrista per ottenere le dimensioni e la forma esatta del bulbo oculare del futuro proprietario di questa piccola meraviglia. Poi, come un puzzle, l'interno della lente verrà tagliato per adattarsi perfettamente alle piccole irregolarità dell'occhio e garantire un comfort ottimale al portatore.
4. Come si ricarica Mojo Lens?
La lente Mojo è dotata di una batteria miniaturizzata a stato solido che ne consente l'uso continuo per tutto il giorno. La ricarica avviene tramite un sistema wireless, sottilmente nascosto dietro un'iride dipinta del colore dell'occhio dell'utente.
Una volta rimosse, le lenti possono essere riposte in un'apposita custodia per essere ricaricate durante la notte. Come un telefono cellulare, la batteria dura tutto il giorno e, al termine della giornata di lavoro, non resta che collegarla alla rete elettrica per un utilizzo ottimale il giorno successivo.
Lenti connesse: dal prototipo ai test
Dopo diversi anni di sviluppoDopo otto anni di duro lavoro, la lente Mojo ha finalmente visto la luce nel 2022. Un prototipo interno è stato mostrato al pubblico e sono iniziati i test sul campo.
Nel corso del processo di sviluppo sono stati presi in considerazione diversi aspetti. Ad esempio, quando si sbatte le palpebre, la lente si muove e questo ha un impatto sul contenuto virtuale che l'utente sta visualizzando. Per risolvere questo problema, sono stati aggiunti diversi elementi elettronici alla lente, rendendola ancora più funzionale.
Nel giugno 2022 le lenti connesse sono state testate per la prima volta. Drew Perkins, CEO di Mojo Vision, si è offerto volontario e i risultati sono stati chiari: le lenti connesse funzionavano a meraviglia! Grazie a ulteriori test, sono stati apportati ulteriori miglioramenti ai prototipi, consentendo di offrire agli utenti la versione migliore della lente.