Esplorare la portata della realtà aumentata per il benessere e la salute mentale

Ansia, stress e depressione sono sempre più presenti nella vita quotidiana e sono motivo di preoccupazione per i medici. Secondo un sondaggio di OpinionWay per la Fondazione Ramsay Générale de Santé, nel 2017 nove francesi su dieci hanno dichiarato di provare stress quotidianamente. E questo dato non è in calo, anzi, i problemi si stanno diffondendo anche tra i più giovani: adolescenti, studenti e giovani lavoratori. A fronte di questa ondata di negatività, i ricercatori stanno cercando di trovare delle soluzioni. La realtà aumentata, o più precisamente la realtà estesa, è un'idea seria e noi ve la raccontiamo!

Realtà estesa, tre tecnologie in una

La realtà estesa, nota anche come XR, è una tecnologia che combina realtà virtuale (VR), realtà aumentata (AR) e realtà mista (MR). Combinando queste tre tecnologie, la realtà estesa offre agli utenti un'ampia gamma di possibilità in termini di esperienze immersive. Viene utilizzata nei videogiochi, nella medicina, nell'istruzione, nella decorazione, nel turismo e nella salute. E sì, la salute è una di queste! Numerosi studi hanno recentemente rivelato che la realtà estesa è un fattore di benessere e può essere una vera e propria terapia per le persone che soffrono di disturbi d'ansia. Questo non sorprende, poiché sappiamo già che la realtà aumentata regala agli utenti emozioni e sensazioni positive durante l'esperienza immersiva.

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La realtà estesa come fattore di benessere

Trattamento della depressione con la realtà estesa

In un recente studio dell'Università di Oxford, l'uso della realtà estesa per visualizzare ambienti percepiti come positivi dagli esseri umani, come la spiaggia o le montagne, ha mostrato una riduzione significativa dei sintomi depressivi dopo l'esperienza immersiva. Ciò consente ai terapeuti di creare un ambiente sicuro e di supporto in cui i pazienti possono esprimere i loro pensieri e sentimenti senza timore di essere giudicati.

Inoltre, i trattamenti di realtà estesa possono essere utilizzati a distanza e, soprattutto, senza moderazione, a differenza dei potenti farmaci spesso prescritti ai pazienti. Sebbene sia ancora nelle prime fasi di sviluppo, si stanno già ottenendo risultati incoraggianti nel trattamento di questa malattia mentale che colpisce più di 280 milioni di persone in tutto il mondo. Con l'aumentare delle ricerche, la realtà estesa potrebbe diventare in futuro un'opzione valida per il trattamento della depressione.

Migliorare la concentrazione

Autismo o disturbo da deficit di attenzione e iperattività, cosa succederebbe se la realtà estesa potesse migliorare la concentrazione delle persone affette da questi disturbi? Questo è ciò che i ricercatori si sono proposti di dimostrare in un recente studio condotto negli Stati Uniti. Lo studio ha rilevato che la realtà estesa ha un impatto reale sulla funzione cognitiva e sulla concentrazione delle persone affette da questi disturbi. Questi risultati promettenti aprono prospettive incoraggianti per il futuro.

Combattere l'isolamento

Dopo la crisi sanitaria del coronavirus, l'isolamento sociale e la solitudine non sono mai stati così alti, con conseguenze dannose per la salute mentale. È quindi necessario intervenire rapidamente e i ricercatori hanno concordato che la realtà estesa è il trattamento ideale.

Reti sociali comeInstagram o Twitch permettono alle persone isolate di incontrarsi e chattare con altri utenti. Spesso è collegandosi a un gioco di realtà aumentata i giocatori sono in grado di comunicare tra loro.

Le tecnologie di realtà estesa consentono anche di accedere a terapeuti o professionisti della salute mentale. Con la crescita dell'uso delle tecnologie di realtà estesa, aumenteranno anche le opportunità di alleviare gli effetti dell'isolamento sociale e della solitudine.